IMPIANTI GAS
Gli impianti di alimentazione a gas sono ormai presenti da molti anni nelle nostre abitazioni, ed il gas metano è distribuito quasi costantemente in tutta l’Italia ed è fra i combustibili fossili il meno inquinante. Esso è un fluido altamente infiammabile la cui combustione genera monossido di carbonio elemento chimico tossico per l’organismo.
Quindi è necessario che ogni impianto di gas sia dotato dei più efficienti ed idonei mezzi di sicurezza e protezione per la persona umana. Di concerto le norme legislative prevedono che per essere realizzati e modificati sia necessariamente obbligatorio rivolgersi a personale installatore qualificato che rilascino al committente le relative dichiarazioni di conformità degli impianti, richieste dalla primarie compagni di distribuzione del gas quali Eni Gas e luce o Plenitude, al fine
della fornitura della materia prima.
Un impianto di distribuzione del gas è esemplificativamente composto da:
- Un contatore: l’apparecchio che misura il volume del fluido transita attraverso di esso, generalmente situato sia all’interno che all’esterno dell’abitazione e collegato all’impianto.
- L’impianto: che viene collegato a monte del contatore, per distribuire il gas ai diversi apparecchi utilizzatori attraverso le tubazioni. Le tubazioni che lo costituiscono possono essere installate esternamente,a vista, oppure sottotraccia. Nella realizzazione dell’impianto è fondamentale rispettare tutte le normative di settore e specificamente per le tubazioni poste sottotraccia è fondamentale rispettare precise prescrizioni di sicurezza, tra cui le distanze dei percorsi delle tubazioni dagli spigoli di pareti e soffitti, la corretta posa di collettori, raccordi e giunzioni, rubinetti. La normativa UNI CIG 7129 è la norma di installazione principale per il settore impiantistico ante-contatore del gas combustibile.
- Gli apparecchi utilizzatori: (ad esempio scaldini a gas) norme specifiche disciplinano il collegamento fra l’apparecchio e l’impianto interno e fissano norme e divieti. In particolare, l’installazione di apparecchi a gas di tipo tradizionale è vietata nelle camere da letto, mentre è consentita nei bagni, ma a condizioni molto limitative per la sola installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda. Tali divieti e i limiti sono imposti dal fatto che qualsiasi apparecchio formato da un bruciatore assorbe aria per la combustione ed emette fumi prodotti dalla combustione stessa molto spesso tossici.
Dopo la realizzazione dell’impianto ed il collaudo, deve essere rilasciato dalla ditta installatrice una certificazione nella quale si dichiara che l’installazione è stata compiuta in conformità a disposizioni legislative particolari e a specifiche norme tecniche.
Per la redazione degli allegati e degli eventuali progetti sono necessarie specifiche figure come il Responsabile Tecnico dell’impresa, o il Progettista abilitato, iscritto in apposito albo.
COSA TI OFFRIAMO?
Abitare segesta offre servizi per l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la manutenzione degli impianti di distribuzione ed utilizzazione del gas ai sensi del D.M. 37/2008, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione, ventilazione ed areazione dei locali, oltre a quanto si renda necessario.
Siamo a tua completa disposizione per offrirti ogni tipo di intervento, dalla progettazione alla realizzazione e infine alla manutenzione degli impianti del gas, al fine di offrirti un servizio garantito, professionale e rapido.
Quanto mi costa l'impianto gas?
Realizzare dell’impianto a gas a partire dal contatore al piano con tubazione in rame coibentato o in multistrato per:
- cucina: 785 euro
- caldaia: 850 euro
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